Montecatini Terme in provincia di Pistoia Toscana
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Comune di Montecatini Terme

provincia di Pistoia

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MONTECATINI TERME

Il territorio del comune di Montecatini si estende in pianura e collina per 17,66 kmq, nella media Valdinievole. Centro feudale, poi comune, ha raggiunto l'assetto attuale nel 1940 dopo numerose e profonde modificazioni: eretto in comunità con i decreti leopoldini del 1775 con il nome di Montecatini Val di Nievole, nel 1905 gli vengono tolte le frazioni di Bagni e di Pieve a Nievole che vanno a costituire comuni autonomi. Nel 1934 a Bagni di Montecatini, che dal 1928 ha mutato il suo nome in Montecatini Terme, vengono aggiunte due frazioni; infine nel 1940 il comune di Montecatini Val di Nievole viene soppresso e aggregato parte in quello di Montecatini Terme e parte in quello di Pieve a Nievole. Il centro più antico del territorio e il paese di Montecatini Alto, di origine forse romana (la zona era attraversata dalla via Cassia che da Firenze per Pistoia giungeva a Lucca), ma sicuramente documentato dopo l'anno Mille come castello dei conti di Maona, guelfi e filolucchesi. Conteso ora da Pistoia ora da Lucca, il cui vescovado possedeva dal 1079 parte del castello, e divenuto il centro militare più importante della valle, anche grazie alle sue fortificazioni in posizione dominante sul colle, Montecatini nel 1177 prese parte a fianco di Lucca alla guerra che questa combatteva contro Pistoia. Costituito in comune già nel corso del Duecento dopo aspre contese con i centri confinanti, con la sconfitta guelfa a Montaperti fu Sottoposta insieme a tutta la Valdinievole all'autorità di un vicario imperiale fino al 1271 quando Lucca ne entrò in possesso. Nel 1315, Montecatini, da due anni sotto il dominio fiorentino, fu assediato e vinto dalle forze ghibelline di Uguccione della Faggiola, ma nel 1328 la sua adesione alla Lega dei comuni della Valdinievole e la conseguente sottomissione a Firenze provocarono la rivolta della fazione castrucciana che riconsegnò il castello a Lucca. I fiorentini reagirono e dopo un nuovo lungo assedio riuscirono a conquistarlo nel luglio 1330, quando pare che recedessero dalla decisione di raderlo al suolo solo per il ricordo dell'accoglienza fornita ai guelfi fiorentini esuli nel 1263: da allora Montecatini restò fedele suddita di Firenze, divenendo sede di una podesteria che nel 1430 fu unita a quella di Buggiano. Nel 1554, mentre Firenze era impegnata nella guerra con Siena, Montecatini venne occupato dalle truppe francesi e del ribelle antimediceo Piero Strozzi; riconquistato l'anno seguente da Cosimo I fu punito con la distruzione delle mura. L'attuale centro di Montecatini Terme ebbe origine solo alla fine del Settecento sulla pianura bonificata da Pietro Leopoldo. Fra i suoi cittadini va ricordato Ugolino da Montecatini (1348 1425), illustre medico. L'agricoltura, su cui si basavano le attività economiche del passato, occupava le zone collinari con la coltivazione di olivi, viti, gelsi, alberi da frutto, mentre la parte più alta del territorio era coperta da boschi cedui e castagneti. L'industria era rappresentata della lavorazione delle tele di lino per il consumo locale e dalla filatura a domicilio del lino e della canapa per il mercato pratese, da qualche tintoria, da una cava di rame e dalla produzione di stuoie di giunco. Nel piano, paludoso, sgorgavano acque con sali dal potere medicamentoso già noto nel Medioevo, tanto da indurre Firenze ad aprirvi nel 1370 il primo bagno termale, il Tettuccio. Ma i danni provocati nel corso del Quattrocento dai vani tentativi di risanamento della piana indussero nel 1477 il senato fiorentino a prendere provvedimenti per restaurare le terme e successivamente ad aprirne di nuove: i Cavalli, il Tondo e della Rogna; si dovrà però attendere il Settecento per avere un razionale sfrutta- mento delle acque e lo sviluppo del paese. I primi stabilimenti sorsero fra il 1773 e il 1775 per volontà di Pietro Leopoldo (la Palazzina delle terme, le Terme leopoldine, il nuovo Tettuccio), mentre contemporanea mente si andava sviluppando la nuova città. A partire dalla metà dell'Ottocento si accrebbe la fama degli stabilimenti termali di Montecatini grazie ai continui miglioramenti delle strutture. Oggi le terme, riorganizzate negli anni sessanta potenziando gli impianti sanitari e la ricettività alberghiera, sono un centro universalmente noto di cura e il soggiorno ,meta di un turismo nazionale e internazionale che è divenuto la voce più importante nell'economia del territorio. Le acque termali, indicate per la cura di numerose affezioni, sgorgano da Otto sorgenti e gli stabilimenti costruiti sono circa una quindicina. Fra le attività industriali, l'abbigliamento e soprattutto l'industria del legno appaiono in fase di regresso, mentre sembra mantenere buoni livelli di occupazione l'industria della carta. La popolazione totale del territorio comunale raggiunge nel 1991. le 20.653 unità con una densità di 1.69 abitanti per kmq. Per quanto riguarda il passato Montecatini contava 984 abitanti nel 1551,3.328 nel 1745, 2.888 nel 1830, 3.957 nel 1881; nel 1936 la popolazione del comune è di 9.965, nel 1951 è di 14.847 unità, nel 1961 di 17.787, nel 1971 di 20.639 e nel 1981 di 21.582.

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